Non c’è da meravigliarsi se proprio a inizio autunno, i capelli lunghi e di media lunghezza si mostrino particolarmente disidratati: settimane di sole, salsedine e vento li hanno resi stopposi, sfibrati e con una certa tendenza ad annodarsi più facilmente.
Non che i capelli ricci e corti rinuncino ai loro souvenir vacanzieri, sia chiaro. Eccoli lì, aridi e crespi, pronti a essere trattati con i guanti (di lattice). Dallo shampoo al ricostituente specifico, passando per la maschera, la formula è fondamentale.
«L’olio di jojoba idrata la fibra e riequilibra il cuoio capelluto» spiega Emanuela Piatti, hairstylist Jean Louis David. «Mentre il dattero del deserto ripara a fondo e previene la rottura dei capelli, che la madreperla rende luminosi». L’olio di argan, invece, che nutre e protegge, ha proprietà antiossidanti… perché, come il sole “selvaggio” invecchia precocemente la pelle, così agisce pure sui capelli. «Per le capigliature secche o disidratate a rischio di sensibilizzazione suggeriamo un rituale per ricostruire la struttura della fibra capillare, grazie a un ingrediente che ha dell’eccezionale, ovvero l’estratto di caviale» continua Emanuela Piatti. «Questo principio attivo va ad agire sulle catene di cheratina di cui sono composti i capelli stessi, riparandoli in profondità e rendendoli più forti e vitali». E proprio perché, per certi versi, i capelli agiscono e reagiscono (dal punto di vista della “struttura”) come la pelle, esistono trattamenti da salone in cui è presente anche l’acido ialuronico, come sottolinea Rosanna Lo Forte, hairstylist Franck Provost: «Si tratta di un principio attivo che penetra tra le squame del capello, garantendo idratazione e nutrimento intensi».
In salone o a casa? Entrambi. Se non vogliamo chiamarli problemi definiamoli pure inconvenienti delle vacanze. Ma, come tali, vanno trattati in modo personalizzato. E da un esperto in materia. «In salone proponiamo un rituale, Global Theraphy, che prevede tre step» è ancora Rosanna Lo Forte a parlare. «Si comincia con il detergente, che grazie a un massaggio specifico elimina ogni impurità. Poi l’esperto passa alla maschera: scalda il prodotto tra le mani e lo distribuisce su lunghezze e punte, lo lascia agire per almeno cinque minuti e lo risciacqua. Infine, l’applicazione di un fluido nutriente specifico. Che, a seconda delle esigenze, l’hairstylist decide se distribuire sui capelli bagnati per riparare la fibra in profondità, oppure dopo averli asciugati per dare maggiore brillantezza».
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